La Croce Verde Viareggio srl ha attivato fra gli altri un ambulatorio di Dermatologia. Di seguito vengono descritte le patologie più frequentemente trattate ed il loro trattamento.
Acne
La terapia dell’acne presuppone la corretta conoscenza dei fattori patogenetici della malattia, personalizzando la terapia anche in base all’età , sesso, periodo dell’anno, situazione ambientale, lavorativa e così via. Inoltre la terapia è diversificata in relazione alla sede corporea colpita, ad eventuali altre terapie sperimentate in precedenza ed alla aderenza del soggetto alla terapia proposta. La cura prevede l’utilizzo di varie scelte terapeutiche: farmaci topici e sistemici, dermocosmetici da usare sia in fase acuta che di mantenimento.
Dermatite che colpisce tipicamente la regione centrofacciale e le cui lesioni presentano una tipica molteplicità di fasi evolutive, peraltro non costante. Il flash è ben controllato da farmaci antipertensivi (clonidina, beta-bloccanti). La fase eritrosica risente positivamente del trattamento con metronidazolo topico o per os. E’ da evitare l’esposizione al sole ed è comunque sempre raccomandabile la protezione antisolare. Nella fase papulo-pustolosa sono indicati i prodotti da assumere per via generale come lo stesso metronidazolo, l’isotretinoina e la terapia eradicante per l’H. Pylori (se risulta positiva la ricerca). Non sono mai indicati i corticosteroidi.topici. Sono eventualmente impiegabili altri farmaci di nuova introduzione o già sperimentati (tacrolimus topico, doxiciclina, zolfo ecc. ).
Il trattamento della psoriasi richiede una terapia sempre individualizzata, poiché l’approccio al paziente con psoriasi deve terner conto di una serie di fattori come la gravità dell’interessamento cutaneo, la copresenza di altre patologie sistemiche, la coesistenza o meno di artrite psoriasica, i risultati di precedenti terapie, l’impatto della malattia sulla qualità di vita del paziente. A seconda dei casi potrà essere sufficiente la terapia topica oppure nelle forme moderate/severe con BSA >10% potranno essere necessarie le terapie sistemiche.
La dermatite allergica da contatto (DAC) è una reazione infiammatoria della cute che si sviluppa per sensibilizzazione ritardata del tipo cellulo-mediata (tipo IV) in conseguenza del contatto con agenti ambientali di varia natura. E’ una dermatite molto diffusa in ambito lavorativo, costituendo la maggior parte delle dermatosi professionali, ma anche in situazioni extralavorative. La diagnosi prevede un’anamnesi molto accurata sia per le occupazioni domestiche sia per quelle lavorative e del tempo libero. L’identificazione delle lesioni tipiche all’esame obbiettivo e le indagini allergologiche mirate con patch test, open test e fotopatch test. La terapia prevede la prevenzione primaria tramite l’allontanamento degli agenti etiologici, la prevenzione secondaria con mezzi barriera (guanti, indumenti protettivi, creme barriera). Il trattamento consiste di steroidi topici e disinfettanti locali o paste all’ossido di zinco nelle forme acute, mentre nelle forme cronicizzate saranno più utili le sostanze emollienti oltre ai soliti steroidi in crema o unguento. In alternativa possono essere utilizzati anche gli inibitori della calcineurina per non abusare dei cortisonici. Gli antistaminici possono essere impiegati per il controllo del prurito. Solo nelle forme gravi o resistenti saranno utilizzati steroidi per via generale o immunosoppressori.
La dermatite atopica è l’espressione cutanea di una costituzione atopica complessiva in cui queste anomalie coesistono anche a livello delle mucose intestinali e delle vie respiratorie con possibile comparsa di allergie alimentari e respiratorie. Nella dermatite atopica la cute presenta un’alterata funzione barriera e un’iperattività infiammatoria verso diversi stimoli, tra cui allergeni(inalanti, alimentari, infettivi) e irritanti. Nella terapia in base alle opzioni tratte dalle ultime linee guida della ETFAD(European Task Force of Atopic Dermatitis) si parte dai consigli generali,i programmi educativi , la dieta di eliminazione nei pazienti allergici a cibi, la terapia climatica e le cure di base con emollienti,oli da bagno ecc. In stadi successivi verranno prese in considerazione le cure con corticosteroidi topici (sempre di prima scelta all’inizio della terapia topica) o inibitori della calcineurina e antisettici. Per controllare il prurito potranno essere adoperati antistaminici per via generale o prodotti topici(anestetici, capsaicina e così via).
Affezione cutanea infiammatoria ad andamento cronico recidivante, non invalidante ma spesso in causa come fonte di disagio relazionale. La terapia si giova storicamente di prodotti topici antimicotici ed antinfiammatori. Si prospetta l’uso innovativo ancorché conosciuto del selenio tra le molecole attive nella dermatite seborroica.
Diverse patologie benigne o premaligne possono essere completamente eradicate con l’applicazione dell’azoto liquido. Tra le più comuni lesioni a carattere benigno si annoverano le verruche seborroiche, le lentiggini senili. le affezioni virali come le verruche volgari, plantari e periungueali, il mollusco contagioso ed i condilomi acuminati; piccole malformazioni o neoformazioni di tipo vascolare e non (angioma rubino, fibroma pendulo, cisti cornee). Tra le precancerosi possono essere trattate con crioterapia le cheratosi senili ed attiniche. Anche i carcinomi basocellulari sono eliminabili con crio ma per essi risulta più indicata la terapia chirurgica.
Specialista in Dermatologia Dott.ssa Giovanna Gianfranceschi